Autocertificazione
Dal 7 marzo 2001 le pubbliche amministrazioni e i gestori di pubblici servizi non possono chiedere i certificati ai cittadini in tutti i casi in cui sia possibile ricorrere all'autocertificazione.
L'autocertificazione è estesa ai privati (ad es. banche e assicurazioni) che decidono di accettarla. Per i privati, a differenza delle amministrazioni pubbliche, accettare l'autocertificazione non è un obbligo, ma una facoltà.
L'autocertificazione è una dichiarazione fatta dal cittadino, il quale attesta sotto la propria responsabilità alcuni dati (generalità, residenza, titoli di studio, ecc.) senza che sia necessario presentare altri documenti.
La firma del cittadino non deve essere autenticata.
L'autocertificazione ha la stessa validità temporale dell'atto che sostituisce.
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